Il 9 novembre 2022 è uscito al cinema Black Panther: Wakanda Forever, il sequel del film vincitore di 3 premi Oscar nel 2018 che affronta l’improvvisa morte del protagonista Chadwick Boseman e porta avanti la storia di Shuri (Letitia Wright), ora alla guida del Regno di Wakanda, contro il temibile Namor (Tenoch Huerta).
3 anni fa, il 28 agosto 2020, Chawdick Boseman è morto dopo una lunga battaglia contro un tumore al colon. Nel corso di un’intervista con Deadline, il produttore Nate Moore ha svelato che i dirigenti di The Walt Disney Company e dei Marvel Studios non avevano idea della malattia di Boseman, e che erano disposti a cancellare il sequel di Black Panther (2018) se il regista e gli sceneggiatori non se la fossero sentita di proseguire con i lavori:
La loro reazione fu: ‘Cosa diavolo è successo?’. Non sapevano niente. Ero in palestra, ho ricevuto la telefonata e la mia reazione è stata: ‘Aspetta, cosa è successo?’. E poi abbiamo una chiamata dopo l’altra, mentre la mia mente cercava di elaborare la notizia come un’idea e non come un’esperienza emotiva.
Il passo successivo era capire cosa fare. Come reagisci alla morte non solo di una star del tuo film ma di un amico che hai imparato a conoscere lavorando insieme a due film senza fare finta di niente? Alcuni di noi hanno addirittura iniziato a chiedersi: ‘Dovremmo davvero realizzare questo sequel senza di lui?’. Disney è stata totalmente di supporto, ci hanno detto: ‘Se non volete farlo, non fatelo. Non fatelo solo perché lo diciamo noi.’