Nell’ottobre 2019, Martin Scorsese criticò duramente i film del Marvel Cinematic Universe e, più in generale, i cinecomic, affermando che “i film Marvel non sono cinema” e che andrebbero considerati piuttosto dei “parchi divertimenti”. La posizione del regista avviò una vera e propria crociata nei confronti dei film sui supereroi che raggiunse persino cineasti come Francis Ford Coppola, Ken Loach, Pedro Almodóvar e Ridley Scott, innescando un interminabile dibattito tra i fan del genere e i sostenitori del presunto “vero cinema”. Di recente, il celebre Quentin Tarantino ha affermato che, a suo avviso la cosiddetta “Marvelizzazione di Hollywood” ha gradualmente indebolito la figura delle star a favore dei personaggi interpretati dagli attori sullo schermo.
Durante un’intervista con The New Yorker, i fratelli Anthony e Joe Russo (registi di Captain America: The Winter Soldier e Avengers: Endgame) hanno risposto alle critiche di Tarantino dichiarando:
Non so se Tarantino senta di essere nato per fare i film Marvel. Forse è per questo che lui si sentirebbe come qualcuno di ingaggiato per fare il lavoro se ne facesse uno. Dipende dalla tua relazione con il materiale originale. Quello che ci soddisfa maggiormente è costruire un senso di comunità attorno ai nostri film.