Il 9 novembre uscirà al cinema Black Panther: Wakanda Forever, il sequel del film vincitore di 3 premi Oscar nel 2018 che dovrà affrontare l’improvvisa morte del protagonista Chadwick Boseman e portare avanti la storia di Shuri (Letitia Wright), ora alla guida del Regno di Wakanda.
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La morte e la rivelazione della segreta battaglia di Chadwick Boseman contro il cancro nel 2020 è stato un immenso shock per tutti i fan dei cinecomic della Casa delle Idee, ma soprattutto per la moglie dell’attore. Nonostante abbia interpretato anche moltissimi altri personaggi, suo fratello lo ha sempre omaggiato come colui che “ha sempre onorato tutti i contratti che ha firmato”, Boseman ha messo anima e corpo nell’interpretazione di T’Challa e la sua Pantera Nera non verrà mai dimenticata.
Durante un intervista con ABC News, Simone Ledward Boseman (moglie dell’attore) ha deciso di parlare della battaglia del marito con il cancro:
È stato durante la pandemia che la situazione è decisamente peggiorata. Chiunque era a casa propria, senza il bisogno di uscire, andare a lavoro o farsi vedere…
Anche se era un brutto momento per tutto il mondo, sembrava comunque una folle coincidenza che saremmo dovuti restare tutti insieme in famiglia, riuniti a casa. E tutti nel mondo che stanno vivendo la stessa unità in questi bruttissimi momenti quindi quel rischio di uscire, di fare le cose, si è ridotto, e abbiamo mantenuto quel cerchio reale, che per noi era come se fosse un punto.
Lei ha poi spiegato quanto fortunata è stata a poterlo amare ed essere ricambiata, dicendo quanto lui fosse altruista e genuino, oltre che a lodarlo come artista ancor più che come attore. Nonostante lei constati quanto sia stato doloroso perderlo, ha un po’ di sollievo sentendo una “bellissima relazione spirituale”, affermando che Chadwick sarà sempre con lei per il resto della sua vita:
Era il più intelligente, premuroso, genuino, era reale, autentico, vero in ogni cosa. Come nessuno che io abbia mai conosciuto.
Non posso credere a quanto sia stata fortunata. Non posso credere che ho amato Chadwick e che anche lui ha amato me. Certo, lui era un attore e perciò siamo riusciti a fare tante cose belle insieme, ma era un vero e proprio artista. Era anche un leader ed un re e il fatto che sono stata al suo fianco, che lui mi ha permesso di stare al suo fianco, è stato incredibile.
Nonostante il dolore, ora sento come se avessi una bellissima relazione spirituale con lui e ciò, nonostante sia difficile da accettare, è anche bellissimo dato che è con me e non mi lascerà mai.
I due si sono messi insieme circa due anni prima che venisse diagnosticato il cancro al colon al terzio stadio a Boseman, morto dopo che è avanzato al quarto stadio. È grazie al fatto che lui si è circondato di persone molto fidate che li hanno supportati ed aiutati durante la malattia che loro sono riusciti a fare il meglio che potevano durante quei tempi difficili:
C’è sempre stata una certa preoccupazione. Ma noi abbiamo una cerchia di persone molto fidate che erano presenti, a supportarci ed aiutarci a fare il meglio che potevamo durante quei momenti difficili.
Simone Ledward Boseman ha poi ripensato a quando lui “non aveva nessuno che poteva rispondere alle sue domande”, facendo capire a entrambi che avrebbero dovuto capire chi aveva le risposte che cercavano:
Penso che come ogni altro essere umano volevamo sapere se stavamo facendo la cosa giusta. E penso che ci sono stati moltissimi momenti in cui lui credeva che nessuno potesse dargli le risposte che cercava. Ma quella era una lezione di vita, dato che non esistono risposte all’infuori delle tue, che sei tu l’unico con le risposte.
Ma la cosa più difficile, secondo lei, è stata assicurarsi che lui avesse “abbastanza tempo per finire tutti i lavori che avrebbe voluto fare” con i progetti stabiliti:
Credo che la cosa più difficile sia stata chiedersi se avesse abbastanza tempo per fare tutti i lavori che voleva dato che è sempre stato chiaro su cosa aveva bisogno di fare.